trincea con prato verde

Sulle tracce di pastori, migranti e soldati tra antiche scritte e trincee

Lontano dai sentieri più noti e dalle più celebri piste da sci, il Trentino si racconta anche in luoghi insoliti e meno battuti dal turismo di massa. Non è inusuale rintracciare testimonianze incise sulla roccia e opere murarie che si fanno portavoce di storie lontane. Segnaliamo 3 tappe interessanti in cui le tracce sono visibili ed eloquenti e ci rimandano alla vita di 3 figure simbolo del territorio in epoche diverse: pastori, migranti e soldati.

Le scritte rupestri dei pastori

Foto: N. Delvai, APT Val di Fiemme, via visittrentino.info

In Val di Fiemme troviamo un esempio di scritte rupestri realizzate dai pastori che nelle zone attorno ai paesi portavano pecore e capre al pascolo su versanti impervi, ad esempio su quelli del Monte Cornon e delle Pizzancae. Le scritte più antiche risalgono alla seconda metà del Seicento e vanno avanti fino al secolo scorso. Si tratta di scritte ovviamente fatte a mano, spesso con ramoscelli usati come pennelli la cui punta veniva resa morbida tramite la masticazione o veniva battuta con un sasso. Il colore è quello dell’ocra rossa, che veniva mischiata a latte animale o saliva. Il messaggio lasciato era molto semplice, solitamente le iniziali del pastore e il numero di capi portati al pascolo.

Sass de le Parole

sass de la parole
Foto: Federico Monegatti, via visittrentino.info

Una grande pietra apparentemente come tante altre, che reca una serie di scritte. La particolarità del Sass de le Parole è che è porta traccia dei nomi incisi dai migranti in partenza che in questo gesto simbolico riponevano la speranza di tornare a casa. Siamo sull’Altopiano di Piné, tra Bedollo e Brusago. La zona merita almeno una passeggiata, il panorama è bellissimo anche grazie alla presenza della Cròs del Cùc, sempre illuminata, che svetta dall’alto.

Trincee Nagià Grom

tincee del nagià grom
Foto: visittrentino.info

Sono moltissime le zone del Trentino in cui è possibile ripercorrere le gesta dei soldati e sostare in memoria dei caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Sul Monte Nagià Grom le vecchie trincee sono la location ideale per immergersi nella vita di chi tentava di sopravvivere all’orrore della guerra e fare ritorno a casa. Momenti duri, quelli in prima linea, che questo luogo permette di comprendere grazie alle tracce ancora presenti, tra cui la cisterna da campo e… il panorama, che oggi delizia lo sguardo ma un tempo era prezioso per i soldati impegnati nell’osservatorio di artiglieria. La visita è possibile grazie al Gruppo Alpini di Mori che si adopera per rendere agibile il percorso. 

Il fondatore de La Sportiva della famiglia Delladio

Ziano di Fiemme, 2018: La Sportiva e la famiglia Delladio raggiungono il traguardo dei 90 anni di attività. La loro è una lunga storia dettata dalla passione, dalla sapiente artigianalità e dal coraggio di proseguire con l’innovazione in un’impresa nata nella prima metà del secolo scorso. 

Stare a stretto contatto con la natura affrontando sfide ad alti livelli, richiede massima concentrazione e ottima attrezzatura: che si tratti di una passeggiata all’aria aperta, di un’arrampicata sportiva o un’uscita alpinistica dove le pareti coinvolgono mente e corpo in uno scambio di emozioni e prove, fondamentale è seguire il proprio stile, senza rinunciare a comodità e sicurezza. Arrampicarsi seguendo lo schema motorio a croci con una calzatura realizzata artigianalmente in ogni sua componente, o scendere pendii innevati con scarponi che uniscono comfort e doti tecniche di ultima generazione, fa la differenza. Che sia un trekking, una corsa off road o una discesa in neve fresca, ognuno vive la propria esperienza outdoor seguendo uno stile ben preciso.  

Il Ceo de La Sportiva Lorenzo Delladio con i figli

Il 1928 è l’anno in cui si ha una prima testimonianza di partecipazione alla fiera campionaria di Milano e l’azienda, già nota in Val di Fiemme per la maestria di Narciso Delladio nel creare zoccoli di legno e scarponi in pelle per boscaioli e agricoltori, brevetta uno speciale sistema di allacciatura, ripreso poi da altre fabbriche di calzature. 

Avvalendosi oggi delle migliori tecnologie e materiali disponibili, La Sportiva afferma nel suo range di prodotti l’intrinseco legame tra attività artigiana e dimensione outdoor, realizzando innovativi modelli dal massimo comfort.