Tra maggio e giugno la Valle di Ledro è un’esplosione di colori. Nella tarda primavera la natura regala panorami incantati grazie alla fioritura di peonie e narcisi

Sono loro i protagonisti della valle: i fiori selvatici. I pendii nei pressi di Dromaè si accendono delle sfumature donate da peonie rosa e narcisi bianchi, una vera e propria attrazione divenuta anche il tema di un evento ricorrente, la festa della fioritura a Malga Dromaè, prevista per il 2023 il 21 maggio.

In primavera Dromaè diventa ancora più bella, circondata da prati verdi, con la sua vista mozzafiato sul lago di Ledro e così tanti fiori selvatici da far sentire immersi in un quadro. Le peonie crescono soprattutto lungo il sentiero botanico che parte da Mezzolago; i narcisi sono visibili nei prati sopra i casinei, le tipiche baite degli abitanti di Mezzolago. Se lo sguardo è allenato, si riesce a scorgere anche qualche orchidea montana.

narcisi su un prato

Per arrivare ai casinei si può percorrere la strada forestale oppure il Sentiero austroungarico, che permette di osservare le baracche e le trincee utilizzate dai soldati austriaci durante la Prima Guerra Mondiale, quando la Valle di Ledro era il fronte tra l’Impero Austro-Ungarico e il Regno d’Italia.

La Valle di Ledro è infatti il luogo ideale per ritrovare il contatto con la natura, ma offre anche la possibilità di approfondire frammenti di storia e cultura locale. Un consiglio su tutti, il celebre Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, patrimonio mondiale UNESCO che raccoglie i reperti di un villaggio palafitticolo dell’età del bronzo (4 mila anni fa). 

Fonte immagini:
VisitTrentino