La Collection 2023 è stata omaggiata agli ospiti dell’unico festival interamente dedicato al Poeta, promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con il sostegno della direzione scientifica dell’Accademia della Crusca.

Dal 13 al 17 settembre Ravenna si è tinta… di verde. “Prospettiva Dante” ha infatti colorato la città sotto il verso “mentre che la speranza ha fior del verde” (Purgatorio III, v. 135) con incontri e spettacoli nel cuore della città che offrì all’esule Dante accoglienza e speranza di futuro.

Lo sguardo dantesco sul domani è l’intreccio di ricerca, alta divulgazione e arti che ormai da 12 anni rappresenta lo spirito del festival. 
Come ha spiegato l’ideatore e direttore del festival Domenico De Martino, le celebrazioni del VII centenario della morte di Dante si sono intrecciate agli sviluppi della pandemia e più recentemente alle alluvioni dello scorso maggio in Romagna. Per questo il tema della speranza è attualissimo: una speranza non consolatoria ma vitale, come vorrebbe lo stesso Dante.

Ancora una volta gli Antichi Chiostri Francescani della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, proprio accanto alla Tomba di Dante, sono stati la “casa” del festival, ma il programma ha previsto anche una giornata al Mercato Coperto, una serata al Teatro Alighieri e un incontro alla Casa Matha – Schola Piscatorum.

Sono stati tantissimi i volti del mondo dell’arte e della cultura ad animare la cinque giorni di eventi. Tra questi: Giancarlo Giannini, Linus, Patty Pravo, Luigi Federico Signorini, Antonio Patuelli, Agnese Pini, Innocenzo Cipolletta, Carmine Abate, Emanuele Banfi, Maurizio Ferrini, Cricca, Arianne Lafita Gonzalvez e Vittorio Galloro, Amerigo Fontani.

Anche noi di Glance Garda & More abbiamo avuto l’onore di essere protagonisti di questa manifestazione che da anni valorizza con spirito di innovazione e originalità il patrimonio letterario italiano, rendendolo attuale nella sua fruizione senza mai snaturarne il significato. La Collection 2023 è stata infatti omaggiata agli ospiti presenti in una cornice davvero suggestiva.

Tra maggio e giugno la Valle di Ledro è un’esplosione di colori. Nella tarda primavera la natura regala panorami incantati grazie alla fioritura di peonie e narcisi

Sono loro i protagonisti della valle: i fiori selvatici. I pendii nei pressi di Dromaè si accendono delle sfumature donate da peonie rosa e narcisi bianchi, una vera e propria attrazione divenuta anche il tema di un evento ricorrente, la festa della fioritura a Malga Dromaè, prevista per il 2023 il 21 maggio.

In primavera Dromaè diventa ancora più bella, circondata da prati verdi, con la sua vista mozzafiato sul lago di Ledro e così tanti fiori selvatici da far sentire immersi in un quadro. Le peonie crescono soprattutto lungo il sentiero botanico che parte da Mezzolago; i narcisi sono visibili nei prati sopra i casinei, le tipiche baite degli abitanti di Mezzolago. Se lo sguardo è allenato, si riesce a scorgere anche qualche orchidea montana.

narcisi su un prato

Per arrivare ai casinei si può percorrere la strada forestale oppure il Sentiero austroungarico, che permette di osservare le baracche e le trincee utilizzate dai soldati austriaci durante la Prima Guerra Mondiale, quando la Valle di Ledro era il fronte tra l’Impero Austro-Ungarico e il Regno d’Italia.

La Valle di Ledro è infatti il luogo ideale per ritrovare il contatto con la natura, ma offre anche la possibilità di approfondire frammenti di storia e cultura locale. Un consiglio su tutti, il celebre Museo delle Palafitte del Lago di Ledro, patrimonio mondiale UNESCO che raccoglie i reperti di un villaggio palafitticolo dell’età del bronzo (4 mila anni fa). 

Fonte immagini:
VisitTrentino

Una delle più affascinanti terre del Trentino. Un patrimonio linguistico e culturale unico: i ladini di Fassa

Velluto, pizzo, seta. È con gli abiti migliori che a settembre a Canazei, i ladini della Val di Fassa accolgono gli ospiti alla Gran Festa da d’Istà. La manifestazione celebra la fine dell’estate ed è un vero happening per i ladini che popolano le vallate attorno al massiccio del Sella. Musica folk, piatti tipici… e poi la sfilata della domenica con i “guanc” (vestiti tradizionali) per le vie del paese.

La Val di Fassa si sviluppa per venti chilometri nel cuore delle Dolomiti ed è un concentrato di meraviglie naturali. Da Moena a Canazei si sussegue un tripudio di vette che lascia senza fiato: Catinaccio, Sassolungo, Sella e Marmolada sono solo alcune delle sue cime più famose. Una terra  d’incanto in tutte le stagioni.

Natura, innovazione e grandi menti si incontrano al Centro Congressi di Riva del Garda

Nel cuore di Riva del Garda, circondato da uno splendido parco secolare e affacciato direttamente sul lago, c’è un luogo dove natura, innovazione e grandi menti si incontrano, una fucina di eventi che in tutto il suo dinamismo rappresenta l’anima congressuale del Trentino. Siamo al Centro Congressi di Riva del Garda, dove lo spettacolo ambientale si lega al valore di una grande struttura, con ampie vetrate a illuminare gli spazi interni e una bellezza naturale unica nel suo genere.

Organizzare o partecipare ad un evento al Centro Congressi di Riva del Garda significa immergersi in un ambiente unico, in una città a misura d’uomo, dove il soggiorno business abbraccia l’offerta leisure. Gli elementi giusti per tessere relazioni e fare network, godendo dei benefici di un territorio salubre e suggestivo.

Il Centro Congressi trentino vanta una posizione esclusiva e rappresenta un vero e proprio atelier dell’ospitalità, dove l’accoglienza è cucita su misura ed ogni tipo di evento può trovare la cornice ideale.